È bello dormire con chi ami. Ma il
cane?

Esistono diverse ragioni a sostegno del riposare insieme al proprio cane e almeno altrettante a discapito di quest’abitudine. Analizziamole insieme!

Le premesse

Come gestire il riposo avendo un animale domestico, in special modo un cane, è una questione da tempo dibattuta, ma che è impossibile risolvere con una risposta netta. I pareri degli esperti in materia, infatti, sono talvolta discordanti tra loro.

Prima di passare ad elencare le argomentazioni a favore e quelle contrarie a far dormire Fido con noi, è bene prendere in considerazione una nozione sociale riguardo la questione.

Lo sapevi che un padrone su tre, secondo le interviste, tratta il proprio cane come un vero e proprio figlio per spontanea ammissione?

Questo da un lato a conferma del fortissimo vincolo che lega un proprietario al suo animale; dall’altro lato, però, è facile comprendere il motivo che induce sempre più padroni a diventare lascivi nei confronti dei propri amati quattro zampe, eliminando anche inconsapevolmente quei giusti confini educativi utili a migliorare la vita a entrambi.

Perché impedire al cane di dormire con noi?

Condividere le proprie lenzuola e coperte con il proprio amico a quattro zampe è spesso sconsigliato perché ha numerose potenziali conseguenze negative, sotto diversi aspetti.

Questione di insonnia

L’abbiamo già visto negli articoli delle settimane precedenti, senza ombra di dubbio, a discapito di effusioni e romanticismo, il modo migliore per riposare efficacemente è dormire da soli. Questo vale sia per le persone sia, ovviamente, per gli animali.

Ognuno di noi ha un ritmo sonno – veglia differente: movimenti, russate e spasmi potrebbero essere solo alcuni dei fastidi cui andreste incontro.

Per non parlare poi della differenza di temperatura corporea tra cane ed essere umano! In inverno troverete sicuramente conforto nell’abbracciarlo per dormire in quanto vi donerà più
calore del solito…ma siete sicuri che in estate sopravvivrete? Il rischio è che il vostro letto diventi
sede di peluria e calore infinito, con conseguenti notti in bianco.

Questione di comportamento

Secondo alcuni studi psicologici veterinari, i cani che dormono con i loro proprietari hanno più tendenza a mostrare tratti di aggressività, insicurezza, ansia e depressione.

Per quanto riguarda i cani da guardia, ad esempio, se abituati a dormire con il padrone rischiano di sviluppare un istinto protettivo veramente eccessivo nei suoi confronti, tale da rendere difficilmente gestibile in presenza del cane una relazione sentimentale per il proprietario.

Un altro problema fondamentale che potrebbe sorgere è riguardo la struttura gerarchica in famiglia.

Il cane vive secondo le regole del branco, secondo cui il capo-branco è colui che dorme al di sopra di tutti. Se Fido vede te dormire sopraelevato, verrà spontaneo volerti seguire: salirci è per lui sinonimo di affermare la propria posizione.

Sta a te indicargli che lui, a differenza tua, deve stare giù. Se questo confine non gli risulterà chiaro, sarà probabile che accada che voglia segnare il territorio…che tradotto in parole povere, implica che segnerà il territorio (lenzuola e coperte) con i suoi bisogni.

Incide infine anche la componente abitudine: sottovalutiamo quasi sempre quanto i cani siano abitudinari!

Spesso succede che ai cuccioli venga concesso di salire sul lettone un po’ per le loro piccole dimensioni, un po’ per la tenerezza che suscitano, un po’ per la novità… Poi, quando il cucciolo diventa un cane da 50kg, il padrone cambia idea e spera di convincerlo a stare giù. Ma non è per nulla facile.

Sconsigliatissimi e poco produttivi i metodi coercitivi, funzionano meglio i metodi con ricompensa (esempio: ogni volta che ci ubbidisce lo gratifichiamo con uno snack per cani, il famoso premietto).

Questione di igiene e salute

I cani, come tutti gli animali in natura e che in essa si muovono più o meno liberamente, sono sede di tantissimi microrganismi come funghi, batteri, acari, parassiti, ecc… . Se questi organismi, se a volte su un cane neanche si fanno vedere in quanto a conseguenze, sugli uomini possono procurare effetti molto più fastidiosi -ovviamente è valido lo stesso principio anche inverso!

Se vogliamo evitare sorprese da parte di zecche, pulci o eventuali graffi potenzialmente infettati… meglio comprare una cuccia a Fido e porla ai piedi del
letto. Consiglio valido per tutti, ma indispensabile per chi ha un sistema immunitario più debole della media.

E se accogliessimo Fido tra le lenzuola?

Questione di contatto

La vicinanza tra padrone e cane, specie se quest’ultimo ama il contatto mentre riposa, è un toccasana per entrambi.

Partendo dal presupposto che ogni cane tende a vivere in maniera
simbiotica con il proprietario, dormendo insieme il legame si rafforza ulteriormente, contribuendo a stabilire e migliorare la connessione emotiva tra i due.

Qualora siate contrari a condividere il giaciglio con Fido, esistono comunque tantissimi altri metodi per mantenere un contatto con lui senza dormirci assieme: primo tra tutti, rilassarsi la
sera ad esempio sul divano, coccolandolo.

Questione di stress

Dormire al fianco del proprio animale può avere, per molte persone, un vero e proprio effetto anti-stress e rilassante.

Accarezzandolo, infatti, mettiamo in circolo sia nel nostro corpo sia nel suo l’ossitocina, meglio nota come ormone della felicità, ottenendo un effetto positivo su entrambi.

La vicinanza notturna del cane al proprietario sortisce, inoltre, secondo alcuni studi,
ottimi effetti per quanto riguarda la riduzione dell’aggressività e la crescita del senso di
empatia nell’essere umano.

Questione di felicità

Diverse ricerche dimostrano come chi dorma con il proprio quadrupede tenda ad addormentarsi più velocemente e a svegliarsi con più gioia.

La scienza l’ha poi già dichiarato più volte: la compagnia di un animale domestico, in particolare modo di un cane, si rivela quasi sempre un ottimo aiuto nei casi di depressione o solitudine.

Infatti, i cani sono capaci di dare un amore incondizionato: capacità che perfettamente combacia con il bisogno di sentirsi utile ed importante per qualcuno che, purtroppo, caratterizza chi è depresso.

La conclusione

Argomentati tutti i punti, sia favorevoli sia contrari a questa decisione, possiamo concludere dicendo che noi di Eminflex non ci schieriamo nettamente sulla questione.

Il rapporto cane – padrone è troppo intimo e soggettivo,è troppo intimo e soggettivo, a nostro avviso, per poter stilare un vademecum di che cosa sia giusto e di che cosa sia sbagliato fare.

Ora che vi siete fatti “una cultura” in materia, lasciate decidere alla vostra sensibilità, certi che non
sarà una scelta di cui vi pentirete!