Dimmi come dormi e ti dirò
come sei!
C’é chi si addormenta in una posizione e si risveglia
dal lato opposto del letto, e chi invece dove si
assopisce si rialza.
Spesso si pensa che cadere tra le braccia di Morfeo implichi uno switch-off fisico completo, che si interrompe al momento del risveglio. Non è vero! C’è chi si muove nel letto, chi addirittura al di fuori di esso (sonnambulismo).
Durante le ore in cui dormiamo il nostro cervello rielabora informazioni ed emozioni della giornata
appena trascorsa
L’incoscienza in cui ci troviamo durante lo stato di riposo elimina i freni inibitori della vita quotidiana e per questo motivo il nostro corpo tende, tramite le posizioni in cui si mette, a manifestare le proprie sensazioni.
Si tratta pur sempre di linguaggio del corpo! Ne esiste uno diurno, quello più celebre, ma anche uno notturno, che rivela gli aspetti più latenti della psiche di ognuno di noi: percezione di sé, paure, desideri…
Dal punto e dal modo in cui ci collochiamo sul letto possiamo dedurre sia tratti reconditi della personalità, sia anche diagnosticare eventuali problemi di salute.
Quali sono le posizioni che sono emerse essere più frequenti secondo gli studi? Eccone alcune, che a loro volta si suddividono in categorie:
Posizione Fetale
Consiste nel dormire su un fianco, con le gambe raccolte verso il petto. Circa il 41% degli adulti assume questa posizione per dormire, e risulta essere la preferita da parte delle donne.
È una postura che richiama la posizione del feto nell’utero materno, e per questo motivo si ricollega al tema della nostalgia per l’infanzia, del conforto e rassicurazione dati dal “nido” e della ricerca di protezione dal mondo esterno.
In forma più “leggera”, è interpretata come un tentativo di sollievo dallo stress quotidiano. Chi dorme in questa posizione può tendere ad avere frequenti incubi, legati alle paure subconsce.
Chi preferisce questa posizione è una persona forte e risoluta all’apparenza, ma con un animo sensibile e dolce.
• Con le braccia tese in avanti: chi dorme così manifesta implicitamente desiderio di cambiamento
• Con le braccia piegate: chi dorme così prova una fortissima voglia di fuga dalle preoccupazioni giornaliere
Posizione Semi-Fetale o Sul Fianco
Indice di una persona equilibrata e positiva, con una buona apertura verso il mondo. Questa apertura si rivela anche in una discreta capacità di adattamento e di affrontare novità con la giusta verve e senza paure, ma anche quasi sempre con sospettosità.
Semi-Fetale perché si sta di lato come in quella Fetale, ma differisce la postura, che si declina in due principali tipologie:
• Il “Cercatore” o il “Bramoso”, con le braccia in avanti: dorme così circa il 13% degli intervistati, manifesta volontà di variare la routine
• A tronco, con le braccia lungo il proprio corpo: chi dorme così potrebbe essere o molto caparbio, o invece estremamente socievole
Posizione Prona o a Caduta Libera
Denota un carattere molto insicuro, preciso e meticoloso, ma non solo: anche ansia e paura di perdere il controllo. Nonostante queste però, spesso si tratta di persone che sono anche estroverse e talvolta imprudenti.
Se da un punto di vista esterno possono sembrare spiriti liberi, sono in realtà ipersensibili, specialmente nei confronti delle critiche altrui, in occasione delle quali rivelano una discreta permalosità.
È anche la posizione più sconsigliata dai medici e dagli esperti del sonno: favorisce russamento, apnee notturne, tensione del tratto cervicale (perché si tiene inevitabilmente la testa voltata da un lato) e affaticamento della zona lombare (tutto il peso del corpo grava su pancia e costato.
• Con cuscino abbracciato: tendenza tipica di che dorme prono, come se volesse aggrapparsi a qualcosa
Posizione Supina
Dormire, comunemente detto, a pancia in su. È una posizione relativamente insolita, in quanto adottata soltanto dall’8% degli intervistati, ma ortopedicamente ideale per il corpo umano perché favorisce e realizza naturalmente il perfetto allineamento della colonna vertebrale.
I vantaggi in termine di salute non finiscono qui: riduce anche il reflusso gastroesofageo e contribuisce a realizzare una naturale distensione cutanea, scongiurando l’insorgere di rughe.
Diversi intervistati ammettono addirittura di faticare a prendere sonno in questa posizione; inoltre, chi dorme così, spesso si sveglia con la sensazione di non aver riposato molto.
• Il Soldato – braccia distese lungo i fianchi e gambe in linea con la schiena: posizione la cui rigidità è sintomo del non saper lasciarsi andare e si ripercuote anche nella sua interpretazione psicologica: chi dorme così è generalmente riservato, sicuro di sé, narcisista e difficilmente propenso a cogliere emozioni.
• La Stella – braccia aperte lungo il tronco e gambe aperte: posizione tipica invece delle persone positivamente sicure di sé: aperte verso il mondo, fiduciose nei confronti della vita, molto generose, sensibili e propense all’ascolto.
In conclusione, l’essere umano per natura tende a variare la posizione in cui dorme più volte nell’arco della sua vita.
La variabile a condizionare ciò non è solamente la personalità, ma anche circostanze ed eventi che influenzano il sonno (malattia, consumo di alcol o fumo…).
La posizione più indicata, secondo gli ortopedici, per favorire una corretta postura del fisico durante il riposo è dormire sul fianco destro, con le gambe un po’ piegate e la testa appoggiata su un solo cuscino, di durezza media.
Non dimentichiamoci, però, che la postura, sebbene protagonista, non è l’unica responsabile della qualità del nostro sonno.
Non va sottovalutato l’aspetto psicologico: se abbiamo tanti pensieri, che ci impediscono di assopirci in tranquillità, è un buon metodo scriverli nero su bianco su un foglio o su un diario prima di dormire.
Può sembrare banale, ma questo aiuta a sgombrare la mente, rendendola più propensa a “lasciarsi andare” al sonno.
Dimmi come dormi e ti dirò come sei
Le posizioni del sonno.
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